Le Digital Humanities per il Patrimonio Musicale. Esperienze di ricerca del Laboratorio musicale del Dipartimento di Beni Culturali e della Scuola di Specializzazione in Beni Musicali.
Durante l’incontro verranno presentati alcuni dei progetti di ricerca incentrati sull’applicazione delle digital humanities alla ricerca sui beni musicali (libri musicali manoscritti e a stampa, luoghi e testi connessi alla musica, fonti iconografico-musicali e strumenti, registrazioni sonore e materiali audiovisivi…). Le tecnologie digitali infatti possono contribuire notevolmente allo studio, alla conservazione e alla valorizzazione di questo patrimonio, offrendo preziosi strumenti di lavoro e approfondimento agli esperti ed efficaci mezzi di divulgazione al grande pubblico.
Saranno illustrati alcuni degli archivi digitali allestiti nel Dipartimento che raccolgono diverse tipologie di beni musicali: dagli strumenti musicali dell’antichità (RIMant) alle fonti iconografico-musicali (Erato), dai libretti d’opera (Corago) ai testi poetici per musica (RePIM) e alle registrazioni sonore (Le collezioni discografiche del DBC). Verranno inoltre mostrate installazioni museali interattive come i Virtual Tours degli studioli di Gubbio e Ferrara, caratterizzati dalla sonorizzazione delle immagini musicali che li decoravano, e due storymaps musicologiche inserite nell’Atlante Digitale Dantesco (visitabile presso il Museo Dante).
Le brevi presentazioni saranno arricchite dall’ascolto di strumenti musicali e oggetti sonori di epoca romana, musiche dei Trovatori, arie d’opera e incisioni del primo Novecento.
L'evento si inserisce nei seguenti Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile definiti dall'Agenda 2030 dell’Assemblea Generale dell’ONU:
4: Istruzione di qualità. Garantire un'istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti.
17: Partnership per gli obiettivi. Rafforzare i mezzi di attuazione e rivitalizzare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile.